Associazione SCILLA onlus

(Solidarietà Cristiana Internazionale Libero Lavoro Amico) 

Via Palazzo Pierotti, 4/a  41046 Palagano (MO)

 Tel.: 0536 961621 - 0536 961521 - 339 3959487  ▪  Fax 0536 970576  

associazionescilla@libero.it  ▪  www.associazionescilla.it 


 

 

 

 

REGOLAMENTO INTERNO INTEGRATIVO DELLO STATUTO

 

 

 

Approvato nel mese di aprile 1986

(Verrà sostituito da una nuova redazione il 20 marzo 2003)

 

Il presente R.I. (regolamento interno) non intende sostituire lo Statuto a suo tempo approvato, ma integrarlo. Rimane quindi passibile di eventuali variazioni e-o sostituzione a discrezione del Consiglio Direttivo.

 

Art. 1

L'Associazione è costituita, come da Statuto, da persone che iscrivendosi nell'apposito registro ne diventano "soci".

Il socio non è obbligato, in quanto appartenente all'Associazione, a far parte delle "spedizioni"; può aiutare validamente i popoli del Terzo Mondo anche rimanendo in Italia, tramite l'Associazione.

 

Art. 2

Lo scopo dell'associazione è inviare persone che in collaborazione con la gente locale realizzino i progetti richiesti ed approvati dal Consiglio Direttivo. A tale scopo l'Associazione si impegna ad organizzare gruppi di volontari che mettono a disposizione le loro ferie annuali.

In casi particolari il Consiglio direttivo potrà valutare altre richieste.

 

Art. 3

Al "Socio" viene richiesto di autotassarsi annualmente. L'importo della tassa da corrispondere è stabilito dal C.D. in ragione di una quota "minima" che potrà essere aumentata a discrezione dei "Soci" (ogni socio, cioè, può se lo ritiene opportuno, versare una quota maggiore di quella "minima" stabilita).

 

Art. 4

I soci sono convocati ogni tre anni in Assemblea Generale per l'elezione del Consiglio Direttivo.

I "Soci" sono convocati due volte all'anno in Assemblea Generale una specifica per ascoltare le relazioni del presidente e dell'amministratore e su tali "relazioni" i soci sono chiamati ad esprimere il proprio "giudizio"; l'altra per un incontro spirituale e vita comunitaria.

I "soci" sono invitati a partecipare alle riunioni del C.D. che si tengono il 2° venerdì di ogni mese; avranno diritto di parola, non di voto.

 

Art. 5

E' a disposizione dei soci il materiale audiovisivo dell'associazione per divulgare le finalità e le necessità dell'Associazione stessa. Potranno farne richiesta all'incaricato, assumendosi la responsabilità del buon mantenimento e della restituzione dello stesso.

Per i soci la possibilità di effettuare "incontri pubblici" è subordinata all'autorizzazione dal parte del Presidente. Ogni socio può presentare delle richieste di aiuto al terzo mondo per iscritto o direttamente al presidente dell'Associazione, chiedendo che esse vengano inserite nell'Ordine del giorno della prima riunione mensile del C.D.

 

Art. 6

Il C.D. viene eletto ogni 3 anni dall'Assemblea Generale dei soci con votazione segreta, attingendo all'elenco unico che riporterà i nomi dei soci che avranno accettato di farne parte.

Il presidente richiederà, prima dell'elezione ad ogni socio, la disponibilità ad entrare a far parte del C.D. per iscritto.

 

Art. 7

Compito del C.D. è controllare che il presidente, quando rappresenta l'Associazione, si attenga allo statuto e al presente R.I..

Il C.D. è chiamato a deliberare in merito alle attività dell'Associazione e ne farà rapporto all'assemblea generale dei soci.

Il C.D. prende visione delle richieste pervenute da parte delle Missioni e delibera i modi e i tempi di attuazione alla luce dello Statuto.

Sarà cura del C.D. promuovere tutte le iniziative atte a migliorare e aumentare le disponibilità dell'Associazione per il Terzo Mondo.

 

Art. 8

Il Consiglio Direttivo si riunisce con cadenza fissa una volta al mese, tale scadenza viene scelta dai consiglieri e comunicata ai soci per i quali sono aperte le riunioni

Il presidente, all'inizio della riunione, sottopone un ordine del giorno.

Ogni riunione termina con la redazione di un verbale.

 

Art. 9

Il C.D. al suo interno eleggerà:

- Il presidente

- L'amministratore

- Il coordinatore di progetti

- L'addetto alle pubbliche relazioni.

- Dovrà far parte del C.D. un Assistente Spirituale proposto dall'Associazione ed accettato dal Vicariato.

- La segreteria.

 

Art. 10

Compito primario dell'Assistente Spirituale è di portare tutti i componenti dell'Associazione ad una più profonda accoglienza dei principi cristiani evangelici (cioè insegnatici da Cristo stesso nel Vangelo) che fanno scaturire nel cuore il vero spirito missionario, perchè ognuno possa andare incontro ai fratelli più poveri riconoscendo in essi il volto del Cristo sofferente per amore nsotro. L'Assistente Spirituale sceglierà i tempi e i modi che riterrà più opportuni.

 

Art. 11

 

Il coordinatore dei progetti, insieme al Presidente, dovrà prendere contatto con i richiedenti aiuto e presentare al C.D. i progetti con i tempi di attuazione, costi per l'Associazione ed eventuali rischi e difficoltà per la spedizione, in modo che il C.D. sia a conoscenza di tutti gli elementi atti a deliberare sulla richiesta.

 

Art. 12

L'Addetto alle pubbliche relazioni ha il compito di tenere i contatti con i mezzi di informazione per far conoscere in modo corretto e adeguato l'associazione e le sue opere all'opinione pubblica. Ha la responsabilità di tutto il materiale audiovisivo dell'associazione e, su richiesta dei soci, della consegna e del ritiro di tale materiale, per la promozione dell'Associazione.

 

Art. 13

L'Amministratore è incaricato di tutta la parte contabile e finanziaria dell'Associazione. In questo compito sarà coadiuvato dalla segreteria.

 

Art. 14

Compito della Segreteria è di preparare gli incontri mensili del C.D. e quelli semestrali dei soci, stilando gli Ordini del giorno e i rapporti e-o i verbali finali.

La Segreteria dovrà inoltre essere preposta al carteggio e ai contatti epistolari con Istituti Assistenziali, Centri misisonari, ecc...

Tutti i fondi, offerte e tessere che pervengono all'associazione devono passare alla Segreteria per essere registrati e versati.

 

Art. 15

a) Il Presidente ha insieme all'Amministratore il compito di rappresentare legalmente L'Associazione.

E' suo compito stabilire i rapporti con i richiedenti aiuto per il Terzo Mondo. Concorderà con loro i tempio e i modi di attuazione.

 

b) Il Presidente rappresenta l'Associazione in tutti gli incontri pubblici. Nessuno potrà rappresentare l'Associazione ad eccesione del Presidente, se non sarà autorizzato dallo stesso, o dal C.D. negli incontri con Istituti religiosi, centri missionari, responsabili di missioni per interventi di aiuti e nella promozione dell'Associazione.

 

c) Prepara per la segreteria gli incontri mensili del C.D. e quelli semestrali dei soci.

 

d) Presenta dettagliati rapporti al C.D. sugli incontri avuti e sarà responsabile in prima persona di fronte al C.D. per gli impegni presi a nome dell'Associazione.

 

e) In ogni caso dovrà, se non pressato da decisioni urgenti, fare riferimento al C.D. prima della decisione finale.

 

f) Nell'adempimento dei suoi compiti il Presidente potrà richiedere l'aiuto dei componenti del C.D. dando di volta in volta l'autorizzazione a rappresentarlo.

 

Art. 16

Il C.D. per poter deliberare deve essere presente alla riunione in ragione della maggioranza più uno.

Le votazioni del C.D. potranno effettuarsi palesemente per alzata di mano o segretamente tramite bigliettini.

Le votazioni segrete potranno e dovranno essere richieste al Presidente da chiunque faccia parte del C.D..

 

Art. 17

L'Associazione prenderà in esame tutte le richieste di aiuto per il Terzo Mondo, impegnandosi a rispondere in senso positivo o  negativo agli interessati nel più breve tempo possibile.

 

Art. 18

Possono fare richieste di aiuto per il Terzo Mondo:

1) i soci

2) le associazioni missionarie

3) gli ordini religiosi

4) le missioni

5) i Centri missionari diocesani

6) tutte le persone sensibili al problema dell'aiuto ai fratelli del Terzo Mondo

 

Art. 19

L'associazione ritiene condizioni indispensabili per una spedizione che:

a) nel luogo dove si dovrà operare non sussistano pericoli di guerre o guerriglie in atto o prevedibili nel periodo di tempo durante il quale si effettuerà la spedizione. Questo al fine di garantire l'incolumità dei partecipanti.

 

b) L'associazione ritiene che la spedizione si possa appoggiare a una Missione o analogo organismo in grado di garantire un sicuro alloggio con possibilità di usufruire di pasti regolari. Se necessario l'Associazione potrà inviare donne che provvedano alla preparazione dei cibi e scorte alimentari per il sostentamento della spedizione.

 

c) Tutti coloro che faranno parte delle spedizioni dovranno sottoporsi alle vaccinazioni previste per l'espatrio.

 

d) Il tempo complessivo di un viaggio non dovrà superare i 6 giorni (3 di andata e 3 di ritorno).

 

Art. 20

L'Associazione paga il viaggio di coloro che partecipano alle spedizioni, sostenendo anche le spese:

- di spostamento dall'abitazione all'aereoporto

- del biglietto aereo

- di eventuali pernottamenti durante le soste di viaggio.

Ogni spedizione sarà fornita di un fondo cassa. L'importo di tale somma e il suo eventuale utilizzo verrà stabilito dal C.D. ad ogni singola spedizione.

 

Art. 21

Tutte le persone che collaborano alla riuscita delle spedizioni e al buon funzionamento dell'Associazione sia partecipando alle spedizioni stesse che operando in Italia, sono a tutti gli effetti dei volontari e pertanto offrono un contributo interamente gratuito.

 

Art. 22

L'Associazione vive della carità fraterna e di elemosina, oltre che dei fondi di autotassazione dei soci, perciò se qualcuno degli inviati in una spedizione desiderasse pagare personalmente le spese di viaggio, può farlo liberamente.

 

Art. 23

Il Presidente sottoporrà al C.D. tutte le richieste pervenute a voce o per iscritto, l'accoglimento di esse è subordinato anche alla disponibilità di fondi e di persone da inviare nei luoghi richiesti.

 

Art 24

Ogni spedizione prevede turni di giorni 30 al fine di offrire l'opportunità ai partecipanti di usufruire delle ferie.

Se la spedizione richiede tempi di lavoro più lunghi, sarà possibile fare più rturni, ma sempre suddivisi in periodi di 30 giorni ciascuno. Il volontario può partecipare a più turni, in caso eccezionale, per provato bisogno può fare un turno ridotto.

 

Art. 25

Il presente regolamento interno potrà essere sostituito o variato solo su apposita delibera del Consiglio Direttivo.